Solitamente, la fase della somministrazione dei test viene suddivisa in due momenti: uno di screening e uno successivo di approfondimento. Durante la fase di screening, che tiene conto anche delle informazioni provenienti dall’anamnesi e dal colloquio clinico, l’obiettivo sarà di ottenere un profilo cognitivo generale del soggetto sottoposto alla valutazione, rilevando se il paziente presenta disturbi in alcune funzioni cognitive. In questa fase, l’indagine testistica riguarderà la valutazione primaria di molte funzioni neuropsicologiche, utilizzando prove brevi, in modo tale che l’intera valutazione possa concludersi entro circa un’ora e mezza.
Solitamente, vengono impiegate batterie di test, ovvero insiemi di test neuropsicologici diversi, fra loro raggruppati e somministrati in sequenza, con il chiaro scopo di ricoprire la valutazione della maggior parte delle dimensioni del comportamento cognitivo.
La valutazione generale è molto importante perché fornirà le coordinate per definire una eventuale successiva fase di approfondimento: le funzioni cognitive che mostreranno una prestazione al di sotto della norma (o quasi) saranno successivamente vagliate meglio nel dettaglio e con prove più mirate.