L’epilessia (dal greco ἑεπιληψία, “sono preso, sono colpito da qualcosa”) è una condizione neurologica (in alcuni casi definita cronica, transitoria in altri, per es: un episodio epilettico accaduto nella vita mai più ripetutosi) caratterizzata da ricorrenti e improvvise manifestazioni con improvvisa perdita della coscienza e violenti movimenti convulsivi dei muscoli, dette “crisi epilettiche”. Questi eventi possono avere una durata molto breve, tanto da passare quasi inosservate, fino a prolungarsi per lunghi periodi. Nell’epilessia, le convulsioni tendono a ripetersi e non vi è una causa sottostante rilevabile nell’immediato, mentre un attacco che si verifica a seguito di una specifica motivazione non è considerato un caso di epilessia.
Nella maggior parte dei casi, l’eziologia non è nota, anche se alcuni individui possono sviluppare l’epilessia come risultato di alcune lesioni cerebrali, a seguito di un ictus, per un tumore al cervello o per l’abuso di droghe e alcol. Anche alcune rare mutazioni genetiche possono essere correlate all’instaurarsi della condizione. Gli attacchi epilettici sono il risultato dell’attività eccessiva e anormale dei neuroni (le cellule del cervello) della corteccia cerebrale. In genere la diagnosi consiste nell’escludere altre possibili condizioni che possano causare sintomi simili, ricorrendo a tecniche di imaging biomedico del cervello e esami del sangue. L’epilessia spesso può essere confermata mediante l’elettroencefalogramma (EEG), tuttavia un risultato normale in questo test non può escludere la condizione.
Gli attacchi epilettici vengono generalmente controllati grazie a i farmaci in circa il 70% dei casi. In coloro che non rispondono alla terapia farmacologia si può fare ricorso alla chirurgia, alla neurostimolazione o a cambiamenti nell’alimentazione. Non tutti i casi di epilessia sono permanenti e molte persone possono andare incontro a miglioramenti tali da non rendere più necessari i farmaci.
Circa l’1% della popolazione mondiale ha l’epilessia e quasi l’80% dei casi si riscontrano nei paesi in via di sviluppo. Nel 2013, l’epilessia ha causato 116.000 decessi, in aumento rispetto agli 111.000 del 1990. L’epilessia diventa più comune nelle persone anziane.